Piano di sicurezza

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento – PSC, è il documento che il coordinatore per la progettazione o esecuzione dell’opera, su incarico del committente, deve redigere prima che inizino le attività lavorative in un cantiere edile.
Il PSC è uno strumento finalizzato all'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure di intervento necessarie a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il PSC descrive quindi tutte le fasi operative previste nelle attività del cantiere, individua le fasi critiche del processo di costruzione e suggerisce le azioni che possono prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Suddetto piano risulta obbligatorio quando è necessario coordinare attività svolte da più imprese che operano all’interno di uno stesso cantiere per evitare eventuali interferenze durante lo svolgimento dei lavori. Questo documento infatti non viene redatto quando i lavori sono svolti da un’unica impresa.
Il PSC redatto dal CSP - Coordinatore della Sicurezza in Progettazione, si compone di una relazione tecnica, delle prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare e delle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.
La procedura di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento è composta da tre distinte fasi:
Il Piano di Sicurezza e Coordinamento – PSC, si configura come un documento molto complesso che descrive ed analizza molteplici elementi, eccone alcuni:
Per maggiori info, potete consultare il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.
Il PSC è uno strumento finalizzato all'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure di intervento necessarie a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il PSC descrive quindi tutte le fasi operative previste nelle attività del cantiere, individua le fasi critiche del processo di costruzione e suggerisce le azioni che possono prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Suddetto piano risulta obbligatorio quando è necessario coordinare attività svolte da più imprese che operano all’interno di uno stesso cantiere per evitare eventuali interferenze durante lo svolgimento dei lavori. Questo documento infatti non viene redatto quando i lavori sono svolti da un’unica impresa.
Il PSC redatto dal CSP - Coordinatore della Sicurezza in Progettazione, si compone di una relazione tecnica, delle prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare e delle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.
La procedura di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento è composta da tre distinte fasi:
- Dopo un incontro preliminare con committente, imprese e figure esterne responsabili, l'analisi preliminare prevede l'acquisizione dei dati dei suddetti soggetti e un sopralluogo preliminare in cantiere.
- Il committente trasmette il PSC redatto dal tecnico incaricato alle imprese invitate a presentare le offerte e l'impresa aggiudicataria lo trasmette alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi.
- In ultimo, ciascuna impresa esecutrice trasmette il proprio POS (documento, sempre obbligatorio all’interno di un cantiere, firmato dal datore di lavoro nel quale sono riportate le informazioni relative a quello specifico cantiere e valutati i rischi a cui sono sottoposti gli addetti dell’'impresa) al CSE - Coordinatore della Sicurezza in Esecuzione, ovvero il tecnico abilitato responsabile del controllo e del coordinamento del processo edilizio in cantiere. Suddetta figura, dopo aver verificato la completezza dei POS di ciascuna impresa e la loro rispondenza al PSC, controllerà che le fasi lavorative siano svolte secondo le indicazioni contenute nei predetti documenti.
Il Piano di Sicurezza e Coordinamento – PSC, si configura come un documento molto complesso che descrive ed analizza molteplici elementi, eccone alcuni:
- Identificazione e descrizione dell'opera, esplicitata con indirizzo del cantiere, descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere e sintetica descrizione dell'opera.
- Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitati con l'indicazione dei nominativi dei responsabili dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e i nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi.
- Relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concreti.
- Scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive come ad esempio le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni, le eventuali protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee, le protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente esterno, la durata prevista delle lavorazioni, ecc.
Per maggiori info, potete consultare il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.