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Permessi malattia figlio

Permessi malattia figlio
I permessi malattia figlio sono un diritto riconosciuto ai genitori, anche adottivi e affidatari, lavoratori dipendenti, che possono avvalersene per assentarsi dal posto di lavoro qualora i propri figli non stiano bene. Si tratta di un congedo giustificato dall’impiego che rientra nell’ambito dei permessi non retribuiti, ovvero quelli per i quali non viene corrisposta la normale retribuzione. L’unica eccezione è il settore pubblico ove i permessi malattia figlio vengono retribuiti.

I permessi malattia figlio sono disciplinati dall’articolo n. 47 del Decreto Legislativo 151/2001, nonché il Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, secondo il quale tali congedi sono concessi nei primi tre anni di vita del bambino in caso di malattia dello stesso, senza alcun limite di tempo, anche se la patologia non è particolarmente acuta; mentre tra i quattro e gli otto anni del figlio i giorni concessi con tale permesso sono 5 all’anno per ciascun genitore. In ogni caso, per poter usufruire dei permessi malattia figli, è necessario attestare lo stato di malattia dei propri bambini esibendo in azienda il certificato medico del Servizio Sanitario Nazionale e un’autocertificazione.

I permessi malattia figlio sono conteggiabili ai fini dell’anzianità del servizio, mentre non rientrano nella maturazione della tredicesima e delle ferie retribuite. Inoltre per quanto concerne la copertura previdenziale, i permessi malattia figlio fino ai tre anni di età sono coperti interamente da contribuzione figurativa, mentre per quelli previsti dai quattro agli otto anni di età la copertura contributiva è ridotta.

Nel caso di malattia del proprio figlio i genitori lavoratori possono avvalersi anche di un’altra tipologia di permesso, nota come congedo parentale, usufruibile sempre fino agli otto anni del bambino. Tale astensione facoltativa dal posto di lavoro nei casi di malattia dei figli fino ai tre anni di età viene retribuita del 30%, con l’indennità per congedo parentale erogata dall’INPS tramite il datore di lavoro. L’indennità per congedo parentale può essere percepita anche in caso di malattia dei figli tra i quattro e gli otto anni, ma solo se il reddito individuale del lavoratore in questione non supera 2,5 volte la soglia minima del trattamento di pensione.

Nell’ambito dei permessi concessi per la tutela e il sostegno della maternità e della paternità, quindi, i genitori potranno scegliere di quale tipo di permesso avvalersi, anche in relazione ai criteri economici. Sul sito ufficiale dell’INPS è possibile trovare tutte le informazioni relative alle agevolazioni legate alla maternità.