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Pensione di invalidità

Pensione di invalidità
Tutte le informazioni utili sulla pensione di invalidità (o inabilità) concessa dall'Inps a favore di quei cittadini per i quali è attestata la permanente impossibilità a svolgere una qualsiasi attività lavorativa.

Per ottenere la pensione di invalidità è necessario che sia il richiedente a proporre la domanda poiché non viene erogata automaticamente. La richiesta può essere inoltrata solo da dipendenti, da autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti, mezzadri e coloni) e dagli iscritti ai fondi di pensioni sostitutivi e integrativi dell'Assicurazione Generale Obbligatoria.

I requisiti per presentare la domanda di pensione di invalidità sono l'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsivoglia attività lavorativa per infermità fisica o mentale che deve essere adeguatamente certificata (tramite modello SS3 da allegare alla domanda) e almeno 5 anni di contribuzione e assicurazione di cui tre anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda. Nello specifico i 5 anni sono da considerarsi come 260 contributi settimanali e i 3 anni come 156 contributi settimanali.

È necessario, per l'ottenimento della pensione di invalidità, che sia avvenuta la cessazione di qualsiasi attività lavorativa, la cancellazione dagli albi professionali, la cancellazione dagli elenchi di categoria dei lavoratori e la rinuncia agli altri diritti previdenziali (come l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e gli altri trattamenti sostitutivi o integrativi della retribuzione).

Se risultano soddisfatti tutti i requisiti sopraelencati il richiedente avrà diritto a percepire la pensione di inabilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda. Una volta ottenuta, la pensione di invalidità può essere soggetta a revisione per verificare la permanenza dei requisiti necessari alla continuazione dell'erogazione della somma.

L'ammontare della pensione dipende dal calcolo effettuato con modalità mista e contributiva, cioè la somma varia in base all'attività lavorativa già prestata e alle imposte previdenziali versate prima della presentazione della domanda. La cosiddetta anzianità contributiva maturata può essere ampliata fino a 2080 contributi settimanali dalla somma del numero di settimane che separano la decorrenza della pensione e il compimento del sessantesimo anno di età, sia per gli uomini che per le donne.

La domanda attualmente può essere inoltrata solo per via telematica utilizzando i seguenti canali: domanda online collegandosi al sito dell'INPS tramite registrazione, contatto telefonico al numero 803.164 (gratuito chiamando da telefono fisso) o allo 06.164.164 (a pagamento da rete mobile e con la tariffa del proprio gestore), oppure presso i patronati e gli intermediari dell'INPS utilizzando i mezzi telemtici offerti dagli stessi uffici.