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Lavoro all'estero

Lavoro all'estero
Lavorare all'estero può essere un'occasione importante per cercare nuove opportunità, anche come situazione temporanea per fare un'esperienza nuova, imparare o perfezionare una lingua straniera e arricchire il proprio curriculum in vista di un ritorno in Italia.

Vivere e lavorare all'estero può presentare però anche alcune difficoltà, come la necessità di conoscere nuovi sistemi fiscali e di previdenza sociale. Prima di partire è perciò consigliabile essere bene informati.

Negli Stati membri dell’Area economica europea, la cosiddetta EEA, European Economic Area, i cittadini, salvo eccezioni particolari, hanno la libertà di lavorare in un altro Stato dell’EEA alle stesse condizioni dei cittadini nativi.

Per dare un aiuto ai cittadini europei che abbiano la volontà di andare a lavorare in altri Stati membri, dal 1993 è attiva l'Eures, una rete di cooperazione formata dai servizi pubblici per l’impiego a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. Lo scopo dell'Eures è quello di fornire assistenza ai lavoratori e ai datori di lavoro perché domanda e offerta possano incontrarsi. Supporto e servizi di cui si può godere gratuitamente.

Per cercare un lavoro all'estero può quindi essere opportuno visitare il sito Internet dell'Eures, dove si trovano offerte di lavoro, informazioni utili sulle condizioni di vita e di lavoro degli altri Paesi europei, e dove è possibile inserire il proprio curriculum di modo che possa essere consultabile dai potenziali datori di lavoro.

In alternativa, si possono cercare offerte di lavoro on line, sui numerosi siti che riportano offerte internazionali, guardare gli annunci pubblicati sui giornali dello Stato di destinazione, in genere reperibili nelle maggiori biblioteche, oppure si può cercare lavoro direttamente all'estero, rivolgendosi ad agenzie private e ai servizi pubblici per l'impiego del luogo.

Prima di partire, è consigliato procurarsi una traduzione certificata del proprio diploma di studio, rilasciato dall’istituto dove lo si è ottenuto oppure dal ministero competente, nonché è bene consultare il sito del ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri, soprattutto nel caso si voglia andare in Stati fuori dall'Europa, per verificare i tempi di permanenza consentiti nel Paese estero scelto e i documenti necessari.