Finanziamenti imprenditoria femminile

I finanziamenti imprenditoria femminile sono destinati alle cosiddette imprese “in rosa”, cioè costituite esclusivamente o con quota capitale non inferiore al 60 per cento o con quota numerica non inferiore ai ⅔ da donne.
Possono partecipare ai bandi per i finanziamenti imprenditoria femminile tutte le ditte individuali, le cooperative, le società di persone e le società di capitali che rispettano i requisiti di quote numeriche o di capitali indicate appena sopra. Non esistono, invece, vincoli sulla tipologia di attività, purchè sia di tipo produttivo, commerciale o artigianale e volta a incrementare l'occupazione femminile o al miglioramento del tessuto economico di un territorio.
Per accedere ai finanziamenti imprenditoria femminile è necessario presentare un progetto nei tempi e nei modi stabiliti di volta in volta per ogni periodo di apertura del bando. I bandi, indetti dall'Unione Europea e gestiti per suo conto da Regioni, Province, Comuni, hanno delle finestre di apertura, cioè un periodo di validità stabilito a seconda della tipologia di bando.
Il bando stabilisce inoltre l'importo minimo e massimo erogabile e, in alcuni casi, le tipologie imprenditoriali ammesse alla partecipazione. Questo succede quando l'Ente locale che gestisce il bando (Regione, Provincia, Comune) individua una carenza sul territorio e, quindi, ne incentiva la creazione e lo sviluppo, come nel caso di imprese artigiane legate alla tradizione del territorio.
Come per la maggior parte dei finanziamenti pubblici alle imprese, il fondo viene erogato in conto capitale, cioè dopo la presentazione delle fatture per le spese sostenute per la creazione e l'avvio dell'impresa, comprensivo di acquisto di macchinari e tecnologie per lo svolgimento dell'attività. Vengono compresi nel finanziamento anche eventuali costi per la formazione del personale e incentivi per l'assunzione di personale femminile.
I finanziamenti imprenditoria femminile a volte possono essere cumulabili con altri finanziamenti pubblici, come nel caso di finanziamenti rivolti all'artigianato, all'incremento occupazionale, al rinnovamento tecnologico e all'internazionalizzazione dell'impresa.
Possono partecipare ai bandi per i finanziamenti imprenditoria femminile tutte le ditte individuali, le cooperative, le società di persone e le società di capitali che rispettano i requisiti di quote numeriche o di capitali indicate appena sopra. Non esistono, invece, vincoli sulla tipologia di attività, purchè sia di tipo produttivo, commerciale o artigianale e volta a incrementare l'occupazione femminile o al miglioramento del tessuto economico di un territorio.
Per accedere ai finanziamenti imprenditoria femminile è necessario presentare un progetto nei tempi e nei modi stabiliti di volta in volta per ogni periodo di apertura del bando. I bandi, indetti dall'Unione Europea e gestiti per suo conto da Regioni, Province, Comuni, hanno delle finestre di apertura, cioè un periodo di validità stabilito a seconda della tipologia di bando.
Il bando stabilisce inoltre l'importo minimo e massimo erogabile e, in alcuni casi, le tipologie imprenditoriali ammesse alla partecipazione. Questo succede quando l'Ente locale che gestisce il bando (Regione, Provincia, Comune) individua una carenza sul territorio e, quindi, ne incentiva la creazione e lo sviluppo, come nel caso di imprese artigiane legate alla tradizione del territorio.
Come per la maggior parte dei finanziamenti pubblici alle imprese, il fondo viene erogato in conto capitale, cioè dopo la presentazione delle fatture per le spese sostenute per la creazione e l'avvio dell'impresa, comprensivo di acquisto di macchinari e tecnologie per lo svolgimento dell'attività. Vengono compresi nel finanziamento anche eventuali costi per la formazione del personale e incentivi per l'assunzione di personale femminile.
I finanziamenti imprenditoria femminile a volte possono essere cumulabili con altri finanziamenti pubblici, come nel caso di finanziamenti rivolti all'artigianato, all'incremento occupazionale, al rinnovamento tecnologico e all'internazionalizzazione dell'impresa.