Cos'è la Sharing Economy
Sharing Economy è un termine che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni e che va ad indicare un modello economico preciso e innovativo che sta prendendo sempre più piede in Europa, in Italia e nel mondo. Quando si parla di Sharing Economy si fa riferimento a una sorta di economia della condivisione che parte dall’analisi e dal soddisfacimento dei bisogni reali dei consumatori mediante l’utilizzo di piattaforme collaborative.
La definizione di Sharing Economy è quindi quella di una economia collaborativa in continua espansione che possiamo identificare come un sistema economico in cui beni o servizi sono condivisi tra individui privati mediante il canale di internet. Alcuni esempi di Sharing Economy? E’ possibile noleggiare un’auto in tempo reale, ma anche il proprio appartamento o la propria rete wifi.
Un esempio su tutti è quello di BlaBlaCar, una start-up che consente agli utenti di scambiarsi passaggi in auto tra di loro sfruttando una rete aperta a tutti. Le caratteristiche della Sharing Economy sono tecnologia e convenienza, laddove la tecnologia è alla base del concetto stesso dell’economia di condivisione in quanto permette l’incontro tra utenti che non si conoscono tra di loro abbattendo ogni distanza geografica e ogni ostacolo.
Chiaramente i servizi della Sharing Economy sono anche convenienti, e questo sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista della comodità. Alla base della Sharing Economy c’è comunque il principio della condivisione di beni o servizi, una sorta di economia circolare all’interno della quale professionisti e semplici cittadini condividono esperienze, tempo, beni e conoscenze nell’ottica della creazione di legami virtuosi basati sull’utilizzo della tecnologia.
Si tratta di un concetto molto moderno che si sposa alla perfezione con alcuni settori, si pensi ad esempio alla Sharing Economy nel turismo che sta già promuovendo nuovi stili di vita in tutto il mondo. La Sharing Economy promuove quindi delle nuove forme di consumo più consapevoli e basate sul riuso e sull’accesso piuttosto che sull’acquisto.
Alla base del concetto di Sharing Economy c’è anche la relazione peer-to-peer, il che sta a significare che la condivisione avviene tra persone a livello orizzontale facendo venir meno ogni confine tra produttore e consumatore. A rendere possibile l’economia della condivisione è comunque per forza di cose la forza della tecnologia che deve essere in grado di supportare relazioni digitali.
La definizione di Sharing Economy è quindi quella di una economia collaborativa in continua espansione che possiamo identificare come un sistema economico in cui beni o servizi sono condivisi tra individui privati mediante il canale di internet. Alcuni esempi di Sharing Economy? E’ possibile noleggiare un’auto in tempo reale, ma anche il proprio appartamento o la propria rete wifi.
Un esempio su tutti è quello di BlaBlaCar, una start-up che consente agli utenti di scambiarsi passaggi in auto tra di loro sfruttando una rete aperta a tutti. Le caratteristiche della Sharing Economy sono tecnologia e convenienza, laddove la tecnologia è alla base del concetto stesso dell’economia di condivisione in quanto permette l’incontro tra utenti che non si conoscono tra di loro abbattendo ogni distanza geografica e ogni ostacolo.
Chiaramente i servizi della Sharing Economy sono anche convenienti, e questo sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista della comodità. Alla base della Sharing Economy c’è comunque il principio della condivisione di beni o servizi, una sorta di economia circolare all’interno della quale professionisti e semplici cittadini condividono esperienze, tempo, beni e conoscenze nell’ottica della creazione di legami virtuosi basati sull’utilizzo della tecnologia.
Si tratta di un concetto molto moderno che si sposa alla perfezione con alcuni settori, si pensi ad esempio alla Sharing Economy nel turismo che sta già promuovendo nuovi stili di vita in tutto il mondo. La Sharing Economy promuove quindi delle nuove forme di consumo più consapevoli e basate sul riuso e sull’accesso piuttosto che sull’acquisto.
Alla base del concetto di Sharing Economy c’è anche la relazione peer-to-peer, il che sta a significare che la condivisione avviene tra persone a livello orizzontale facendo venir meno ogni confine tra produttore e consumatore. A rendere possibile l’economia della condivisione è comunque per forza di cose la forza della tecnologia che deve essere in grado di supportare relazioni digitali.
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