Contributi volontari

I contributi volontari sono forme di previdenza individuali che possono essere versate dai lavoratori che si trovano senza lavoro quando mancano ancora annualità per poter richiedere la pensione, oppure quando si richiede un'aspettativa non retribuita o, ancora, quando si trascorrono lunghi periodi senza un'occupazione.
L'autorizzazione al versamento dei contributi volontari può essere concessa anche quando il rapporto lavorativo subordinato non è cessato, ma si ritiene sospeso per cause come il servizio militare, la formazione professionale, motivi familiari gravi e nel caso in cui, per i lavoratori agricoli, si sia prestata opera di lavoro per meno di 270 giorni consecutivi nello stesso anno.
Per presentare la domanda di versamento dei contributi volontari, si può procedere tramite il portale dell'Inps se si possiede un codice PIN, oppure tramite il contact center Inps o, ancora, tramite i patronati e i CAF che forniscono il servizio di domande pensionistiche.
La richiesta può essere inoltrata esclusivamente da persone che, al momento della domanda, abbiano versato almeno 5 anni di contributi da lavoro, di cui almeno 3 anni nel corso dei 5 anni precedenti il momento della richiesta. I contributi figurativi non sono tenuti in considerazione per il calcolo delle annualità contributive versate.
Nel caso in cui la domanda venga accolta, la prosecuzione dei versamenti viene concessa dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti, mentre per i lavoratori autonomi la contribuzione partirà dal primo giorno del mese in cui si è presentata la domanda.
Per il pagamento dei contributi volontari si può utilizzare il bollettino MAV che viene inviato dall'Inps a seguito dell'accoglimento della domanda di contribuzione volontaria, oppure compilando un modulo RID che autorizza l'Inps al prelievo automatico dal conto corrente del richiedente dell'importo dovuto.
Per i contributi arretrati, il versamento deve essere effettuato entro il trimestre solare successivo a quello in cui si riceve l'ingiunzione dall'Inps; per i contributi correnti, invece, i versamenti vanno effettuati per i quattro trimestri e, anche in questo caso, entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento.
Per i lavoratori dipendenti, l'importo dei contributi volontari viene calcolato sulla base delle 52 settimane antecedenti la domanda di integrazione; per i lavoratori autonomi, l'importo verrà invece calcolato sul reddito di impresa degli ultimi 36 mesi; per i lavoratori agricoli, infine, l'importo verrà calcolato sulla media dei redditi degli ultimi tre anni.
L'autorizzazione al versamento dei contributi volontari può essere concessa anche quando il rapporto lavorativo subordinato non è cessato, ma si ritiene sospeso per cause come il servizio militare, la formazione professionale, motivi familiari gravi e nel caso in cui, per i lavoratori agricoli, si sia prestata opera di lavoro per meno di 270 giorni consecutivi nello stesso anno.
Per presentare la domanda di versamento dei contributi volontari, si può procedere tramite il portale dell'Inps se si possiede un codice PIN, oppure tramite il contact center Inps o, ancora, tramite i patronati e i CAF che forniscono il servizio di domande pensionistiche.
La richiesta può essere inoltrata esclusivamente da persone che, al momento della domanda, abbiano versato almeno 5 anni di contributi da lavoro, di cui almeno 3 anni nel corso dei 5 anni precedenti il momento della richiesta. I contributi figurativi non sono tenuti in considerazione per il calcolo delle annualità contributive versate.
Nel caso in cui la domanda venga accolta, la prosecuzione dei versamenti viene concessa dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti, mentre per i lavoratori autonomi la contribuzione partirà dal primo giorno del mese in cui si è presentata la domanda.
Per il pagamento dei contributi volontari si può utilizzare il bollettino MAV che viene inviato dall'Inps a seguito dell'accoglimento della domanda di contribuzione volontaria, oppure compilando un modulo RID che autorizza l'Inps al prelievo automatico dal conto corrente del richiedente dell'importo dovuto.
Per i contributi arretrati, il versamento deve essere effettuato entro il trimestre solare successivo a quello in cui si riceve l'ingiunzione dall'Inps; per i contributi correnti, invece, i versamenti vanno effettuati per i quattro trimestri e, anche in questo caso, entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento.
Per i lavoratori dipendenti, l'importo dei contributi volontari viene calcolato sulla base delle 52 settimane antecedenti la domanda di integrazione; per i lavoratori autonomi, l'importo verrà invece calcolato sul reddito di impresa degli ultimi 36 mesi; per i lavoratori agricoli, infine, l'importo verrà calcolato sulla media dei redditi degli ultimi tre anni.