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Contratto nazionale turismo

Contratto nazionale turismo
Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del turismo è un documento stipulato tra i rappresentanti dei lavoratori, generalmente le organizzazioni sindacali, e le associazioni di categoria che rappresentano i datori di lavoro.

Il contratto nazionale turismo stabilisce quali sono le condizioni di lavoro e la retribuzione dell'impiego in base alla tipologia di inquadramento. Il singolo contratto di lavoro deve essere redatto rispettando le norme dettate dal contratto nazionale turismo e può essere modificato solo se i cambiamenti apportati sono migliorativi delle condizioni per il lavoratore.

Il contratto nazionale turismo è suddiviso in due parti: la prima, generale, contiene le disposizioni riguardanti il trattamento economico, lo svolgimento, la sospensione e la risoluzione del rapporto di lavoro ed è una parte comune a tutti i comparti. La seconda parte, speciale, stabilisce invece le condizioni specifiche di ogni comparto lavorativo, come l'orario di lavoro, il compenso economico, l'inquadramento del lavoratore e il termine del contratto.

Gli inquadramenti lavorativi sono suddivisi in due categorie Quadro e otto livelli. A ogni categoria corrispondono responsabilità, mansioni, autonomia e retribuzione diverse, decrescenti a partire dal Quadro A (dirigenti) per arrivare al Livello VII (personale di fatica e pulizia).

Il contratto nazionale turismo prevede che al fine dell'assunzione a tempo determinato o indeterminato, ci sia un periodo di prova iniziale che va dai 15 giorni del Livello VII ai 180 giorni del Quadro A. Durante questo periodo di prova, la retribuzione non può essere inferiore al minimo fissato dal CCNL e, al termine del periodo di prova, le parti sono libere di rescindere il contratto senza alcuna penale. La rescissione può avvenire da parte del datore di lavoro se non è soddisfatto del lavoratore, oppure da parte del lavoratore se non concorda su orari e svolgimento del lavoro o retribuzione.

Il contratto nazionale turismo prevede per ogni comparto quali sono le ore lavorative settimanali, i giorni di riposo, eventuali orari festivi e notturni che possono essere considerati orari consoni al tipo di attività, oppure considerati straordinari. Il contratto nazionale turismo stabilisce anche qual è il monte ore di straordinario ammissibile ogni mese.

Le norme di comportamento del lavoratore vengono stabilite solo in linea generale dal contratto nazionale turismo. Ogni comparto ha delle regole diverse che vengono stilate nella parte speciale del singolo contratto di lavoro.