Concorsi tecnico di radiologia

Quella del tecnico di radiologia è una figura professionale molto delicata, come tutte quelle che operano in ambito medico. Tutti conosciamo questi addetti come coloro che gestiscono la sala radiologia, ma in realtà le loro funzioni sono molto più approfondite e specialistiche: si occupano infatti di eseguire indagini e prestazioni radiologiche e in generale tutti gli esami che hanno a che fare con l’utilizzo di radiazioni (pensiamo anche alle risonanze magnetiche). Per questo motivo, il percorso formativo è particolarmente impegnativo.
Il radiologo può esercitare la propria professione in quanto libero professionista. Per operare nel settore pubblico invece, chi intenda perseguire questa carriera deve superare i concorsi tecnico di radiologia. I bandi di questi concorsi sono di norma pubblicati dalle ASL che ricercano personale. È quindi utile consultare i siti delle ASL o, in loro assenza, quelli dei Comuni che le ospitano, soprattutto quelli più grandi.
La fonte principale su cui trovare tutti i bandi disponibili è però la Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Al suo interno, nella quarta Serie Speciale, “Concorsi ed Esami”, ogni martedì e venerdì vengono inseriti tutti i nuovi concorsi, compresi quelli da tecnico di radiologia.
I concorsi tecnico di radiologia richiedono dei requisiti di ammissione specifici. In particolare, viene previsto un percorso formativo apposito. Tutti i candidati devono aver concluso con successo il corso di laurea per Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, presso la facoltà di Chirurgia e Medicina. Successivamente, sarà necessario iscriversi all’albo professionale.
Nel bando troverete poi descritti i termini per l’invio della domanda di partecipazione, che è bene rispettare, dato che sono tassativi, e la procedura di selezione. Si tratta in ogni caso di una selezione impegnativa, che prevede anche la somministrazione di prove d’esame, scritte o orali, sulle materie di competenza della figura professionale del radiologo.
I vincitori dei concorsi tecnico di radiologia accedono al livello di inquadramento iniziale, il VI, ossia collaboratore. Sono comunque poi previste possibilità di avanzamento di carriera secondo l’ordinamento del personale del Servizio Sanitario Nazionale.
Il radiologo può esercitare la propria professione in quanto libero professionista. Per operare nel settore pubblico invece, chi intenda perseguire questa carriera deve superare i concorsi tecnico di radiologia. I bandi di questi concorsi sono di norma pubblicati dalle ASL che ricercano personale. È quindi utile consultare i siti delle ASL o, in loro assenza, quelli dei Comuni che le ospitano, soprattutto quelli più grandi.
La fonte principale su cui trovare tutti i bandi disponibili è però la Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Al suo interno, nella quarta Serie Speciale, “Concorsi ed Esami”, ogni martedì e venerdì vengono inseriti tutti i nuovi concorsi, compresi quelli da tecnico di radiologia.
I concorsi tecnico di radiologia richiedono dei requisiti di ammissione specifici. In particolare, viene previsto un percorso formativo apposito. Tutti i candidati devono aver concluso con successo il corso di laurea per Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, presso la facoltà di Chirurgia e Medicina. Successivamente, sarà necessario iscriversi all’albo professionale.
Nel bando troverete poi descritti i termini per l’invio della domanda di partecipazione, che è bene rispettare, dato che sono tassativi, e la procedura di selezione. Si tratta in ogni caso di una selezione impegnativa, che prevede anche la somministrazione di prove d’esame, scritte o orali, sulle materie di competenza della figura professionale del radiologo.
I vincitori dei concorsi tecnico di radiologia accedono al livello di inquadramento iniziale, il VI, ossia collaboratore. Sono comunque poi previste possibilità di avanzamento di carriera secondo l’ordinamento del personale del Servizio Sanitario Nazionale.