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Registrazione preliminare di compravendita

Registrazione preliminare di compravendita
Tutte le informazioni necessarie sulla registrazione preliminare di compravendita. In questo articolo troverai una guida pratica e veloce con le indicazioni sulle procedure corrette da espletare e tante curiosità per semplificare l'intero iter.

Quando si è coinvolti in una trattativa di compravendita è necessario considerare che, una volta raggiunto l'accordo tra venditore e acquirente che costituirà il contenuto del contratto preliminare, si dovrà procedere con la registrazione per far si che questo abbia effetti giuridici in merito ai diritti e ai doveri dei soggetti coinvolti.
Il contratto preliminare viene sottoscritto quando il promettente venditore e il promettente acquirente rendono ufficiale la propria intenzione di procedere con la trattativa e firmare il contratto definitivo per rendere esecutivo il trasferimento del bene oggetto del contratto. In questo modo entrambe le parti sono tutelate in merito alle scadenze, alle modalità e ai tempi di conclusione e di pagamento.

La registrazione di un contratto preliminare di compravendita deve essere registrato presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla sottoscrizione dello stesso; farà fede la data indicata nel documento per effettuare il conteggio utile per eseguire l'iscrizione entro i termini o fuori dai termini e quindi con il pagamento di una mora. Nello specifico la sanzione che viene applicata nei casi in cui si proceda alla registrazione dopo il termine della scadenza fissata sui 20 giorni dovrà essere pagata una mora del 15% entro i 90 giorni, una mora del 24%, invece, se la registrazione avviene entro un anno dalla scadenza prevista.

È necessario avere due copie della contratto preliminare, meglio se entrambe in copia originale o comunque con firma originale. L'ufficio dell'Agenzia delle Entrate tratterà solo una copia e convaliderà quella che viene lasciata al depositante.
Per effettuare tutte le procedure ci sono vari costi da sostenere. Innanzitutto deve essere corrisposta all'Erario l'imposta di registro che ammonta a 168 euro, che si possono versare presso una banca o un ufficio postale tramite l'utilizzo del modello F23. Se nel contratto preliminare viene indicata una caparra che l'acquirente deve corrispondere al venditore, oltre all'imposta di registro dovrà essere pagata anche una percentuale dello 0,5 % della caparra totale. Se invece nel preliminare di compravendita è stato inserito l'importo di un acconto, l'acquirente dovrà pagare anche una percentuale del 3% calcolato sull'acconto totale.

Le ulteriori spese sono relative a ogni marca da bollo da 16 euro che dovrà essere incollata su ogni foglio costituente il contratto, solitamente quattro pagine. Sono inoltre da applicare anche delle marche da bollo da 1 euro l'una per ogni foglio che contenga una piantina dell'immobile.