Registrazione contratto di affitto

Quando la durata del contratto di affitto o locazione, è superiore a trenta giorni complessivi in un anno, il contratto deve essere obbligatoriamente registrato all’Agenzia delle Entrate dal locatore (proprietario del bene immobile) o dal locatario (affittuario o conduttore).
La registrazione deve essere effettuata entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto, è soggetta al pagamento della cosiddetta imposta di registro e richiede tutti i dati catastali dell’immobile in oggetto.
I contratti di affitto possono essere registrati in due differenti modi:
Nel caso in cui si verifichino tutte le seguenti condizioni: immobili censiti con attribuzione di rendita; numero di locatori e di conduttori rispettivamente non superiore a tre che siano persone fisiche e non agiscano nell’esercizio di impresa, arte o professione; una sola unità abitativa, con numero di pertinenze non superiore a tre; contenuto contrattuale riconducibile esclusivamente al rapporto di locazione, senza clausole di altra specie, è prevista una forma semplificata di registrazione.
Si ricorda infine che dal 1° febbraio 2014, è possibile effettuare il versamento dell’imposta di registro mediante il modello F24 ELIDE. In questo modulo, fino ad aprile 2014 reperibile solo presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, è previsto l’inserimento degli elementi identificativi dei contraenti.
La registrazione deve essere effettuata entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto, è soggetta al pagamento della cosiddetta imposta di registro e richiede tutti i dati catastali dell’immobile in oggetto.
I contratti di affitto possono essere registrati in due differenti modi:
- Con modalità cartacea, recandosi presso uno degli Uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate dislocati sul territorio nazionale. In questo caso è necessario disporre di due copie del contratto di affitto sottoscritte in orginale, la ricevuta di versamento relativa all’imposte di registro (mediante modello F23 versata presso uffici postali, sportelli bancari) e, al posto delle vecchie e note marche da bollo, i contrassegni telematici pari a 16 euro per ogni cento righe o quattro pagine di contratto.
La richiesta di registrazione effettuata presso gli uffici, prevede la compilazione del cosiddetto modello RLI (ex modello 69). In questo modulo vengono richieste le seguenti informazioni: dati generali relativi al contratto ovvero tipologia, durata e data di stipula, i dati dei soggetti contraenti ovvero locatore e locatario, i dati dell’immobile oggetto della locazione e l’eventuale opzione al regime della cedolare secca. - Con modalità telematica, visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione dedicata alla registrazione dei contratti dei beni immobili e versamento delle imposte e seguendo le istruzioni. Si ricorda che in questa procedura, oltre ai tradizionali documenti richiesti per la registrazione di un contratto di affitto, è anche necessario comunicare le proprie coordinate bancarie che servono all’addebito delle imposte di registro e di bollo. Questa forma di registrazione è obbligatoria per chi possiede almeno dieci immobili e per gli agenti immbiliari mentre è facoltativa per tutti gli altri.
Nel caso in cui si verifichino tutte le seguenti condizioni: immobili censiti con attribuzione di rendita; numero di locatori e di conduttori rispettivamente non superiore a tre che siano persone fisiche e non agiscano nell’esercizio di impresa, arte o professione; una sola unità abitativa, con numero di pertinenze non superiore a tre; contenuto contrattuale riconducibile esclusivamente al rapporto di locazione, senza clausole di altra specie, è prevista una forma semplificata di registrazione.
Si ricorda infine che dal 1° febbraio 2014, è possibile effettuare il versamento dell’imposta di registro mediante il modello F24 ELIDE. In questo modulo, fino ad aprile 2014 reperibile solo presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, è previsto l’inserimento degli elementi identificativi dei contraenti.