Dia sanitaria

Quando si parla di Dia sanitaria si intende il documento relativo alla denuncia di inizio attività che viene oggi richiesto per l’apertura degli esercizi commerciali destinati produzione, alla vendita o alla somministrazione di alimenti e bevande. Dalla messa a punto dell’articolo 1 della Legge n. 283 dell’aprile del 1962, la produzione e la commercializzazione di prodotti destinati all’alimentazione sono state soggette a vigilanza, ai fini della tutela della salute pubblica. Tuttavia, a seguito di una trafila normativa che ha comportato una serie di provvedimenti e deliberazioni volte a disciplinare al meglio questo ambito, attualmente per aprire e svolgere un’attività nel settore alimentare non è più necessario richiedere l’autorizzazione sanitaria, ma occorre semplicemente presentare la Dia sanitaria.
Nello specifico sono tenute a presentare la Dia le attività di produzione industriale e artigianale impiegate nella trasformazione e nel confezionamento dei prodotti alimentari; quelle dedicate alla somministrazione (come i ristoranti, i locali e i bar) degli stessi; infine quelli per la vendita all’ingrosso o al dettaglio (anche sugli autoveicoli) degli alimenti e delle bevande.
I soggetti titolari di tali imprese che necessitano di presentare la Dia, dovranno scaricare l’apposito modulo dal sito web del Comune (alla relativa pagina) in cui si intende svolgere l’attività oppure reperirlo presso i suoi uffici e compilarlo in ogni sua parte. Occorrerà altresì allegarvi i documenti necessari richiesti e inoltrare il tutto al Servizio Attività Economiche del Comune tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure presentarlo di persona. La documentazione richiesta contempla la planimetria dei locali; la relazione tecnico – descrittiva; nel caso di approvvigionamento idrico non riducibile all’acquedotto occorre anche presentare la certificazione di idoneità chimica e biologica; la fotocopia del documento di identità; il versamento del relativo importo da pagare; per i richiedenti extracomunitari anche la fotocopia del permesso di soggiorno. Coloro che invece richiedono la Dia per svolgere un’attività commerciale sugli automezzi dovranno anche allegare la fotocopia del libretto di circolazione e la copia del certificato A.T.P. (l’attestazione al trasporto di prodotti deperibili).
A questo punto il Comune procede con la registrazione dell’attività negli archivi e la trasmette all’ASL per avviare gli opportuni controlli e accertamenti. Tali controlli sono mirati ad accertare l’idoneità delle strutture e delle attrezzature commerciali dal punto di vista igienico – sanitario, oltre che a definire delle eventuali prescrizioni. Nel caso la documentazione presentata sia irregolare o incompleta, il Servizio Attività Economiche provvederà a comunicarlo tramite raccomandata.
Dopo aver presentato la Dia occorre attendere un tot di tempo prima di iniziare l’attività. Tale tempistica può essere ridotta in occasione, durante questi giorni, di un sopralluogo con esito positivo da parte dell’ASL. Tuttavia, vi sono alcuni casi in cui la Dia ha efficacia immediata, ovvero subito a seguito del suo rilascio. Si tratta del caso delle attività di produzione primaria, come il trasporto e la vendita degli alimenti di produzione primaria non soggette a trasformazione industriale. Negli altri casi la Dia ha efficacia differita, ovvero occorre attendere le tempistiche previste prima di aprire e iniziare l’attività.
La Dia ha una validità indeterminata, anche se è soggetta ad aggiornamento nei casi in cui venga variata la commercializzazione dei generi alimentari, siano stati cambiati i locali e le strutture in cui svolgere l’attività e nel caso in cui sia cambiato il proprietario o la ragione sociale dell’azienda.
Nello specifico sono tenute a presentare la Dia le attività di produzione industriale e artigianale impiegate nella trasformazione e nel confezionamento dei prodotti alimentari; quelle dedicate alla somministrazione (come i ristoranti, i locali e i bar) degli stessi; infine quelli per la vendita all’ingrosso o al dettaglio (anche sugli autoveicoli) degli alimenti e delle bevande.
I soggetti titolari di tali imprese che necessitano di presentare la Dia, dovranno scaricare l’apposito modulo dal sito web del Comune (alla relativa pagina) in cui si intende svolgere l’attività oppure reperirlo presso i suoi uffici e compilarlo in ogni sua parte. Occorrerà altresì allegarvi i documenti necessari richiesti e inoltrare il tutto al Servizio Attività Economiche del Comune tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure presentarlo di persona. La documentazione richiesta contempla la planimetria dei locali; la relazione tecnico – descrittiva; nel caso di approvvigionamento idrico non riducibile all’acquedotto occorre anche presentare la certificazione di idoneità chimica e biologica; la fotocopia del documento di identità; il versamento del relativo importo da pagare; per i richiedenti extracomunitari anche la fotocopia del permesso di soggiorno. Coloro che invece richiedono la Dia per svolgere un’attività commerciale sugli automezzi dovranno anche allegare la fotocopia del libretto di circolazione e la copia del certificato A.T.P. (l’attestazione al trasporto di prodotti deperibili).
A questo punto il Comune procede con la registrazione dell’attività negli archivi e la trasmette all’ASL per avviare gli opportuni controlli e accertamenti. Tali controlli sono mirati ad accertare l’idoneità delle strutture e delle attrezzature commerciali dal punto di vista igienico – sanitario, oltre che a definire delle eventuali prescrizioni. Nel caso la documentazione presentata sia irregolare o incompleta, il Servizio Attività Economiche provvederà a comunicarlo tramite raccomandata.
Dopo aver presentato la Dia occorre attendere un tot di tempo prima di iniziare l’attività. Tale tempistica può essere ridotta in occasione, durante questi giorni, di un sopralluogo con esito positivo da parte dell’ASL. Tuttavia, vi sono alcuni casi in cui la Dia ha efficacia immediata, ovvero subito a seguito del suo rilascio. Si tratta del caso delle attività di produzione primaria, come il trasporto e la vendita degli alimenti di produzione primaria non soggette a trasformazione industriale. Negli altri casi la Dia ha efficacia differita, ovvero occorre attendere le tempistiche previste prima di aprire e iniziare l’attività.
La Dia ha una validità indeterminata, anche se è soggetta ad aggiornamento nei casi in cui venga variata la commercializzazione dei generi alimentari, siano stati cambiati i locali e le strutture in cui svolgere l’attività e nel caso in cui sia cambiato il proprietario o la ragione sociale dell’azienda.