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Detrazioni acquisto prima casa

Detrazioni acquisto prima casa
Una guida pratica, veloce e completa con tutte le indicazioni necessarie per essere ben informato sulle detrazioni acquisto prima casa: quali sono, chi può usufruirne, quali sono le procedure e i vantaggi, le quote e altre curiosità utili in materia.

In vista dell'acquisto di una prima casa è di fondamentale importanza prendere in considerazione le agevolazioni previste per chi intende effettuare una compravendita nel mercato immobiliare. Ogni riforma finanziaria contiene sempre delle indicazioni in merito alle detrazioni (quote, percentuali, frazionamenti, etc...) di cui è possibile usufruire sia da parte di chi vende che da parte di chi compra.
Per sapere quale agevolazione è possibile ottenere bisogna sapere che c'è differenza tra una casa acquistata da un soggetto privato e una casa acquistata da un'impresa costruttrice (ed entro quale termine: entro o oltre i 5 anni dalla costruzione o dalla ristrutturazione).

Nel caso in cui si compri da un'impresa si dovrà corrispondere l'IVA al 4% del valore totale dell'abitazione, l'imposta ipotecaria di 200 euro e l'imposta catastale, anch'essa fissa, di 200 euro. Se invece l'acquisto viene effettuato da un soggetto privato, l'acquirente deve corrispondere l'imposta di registro calcolata nel 2% del valore complessivo dell'abitazione, l'imposta ipotecaria di 50 euro e l'imposta catastale fissa di 50 euro.
Le stesse agevolazioni sono previste anche per le pertinenze dell'abitazione prima casa, cioè per le cantine, le tettoie, i box e i posti auto.
Nel caso in cui nelle pratiche di compravendita sia intervenuta un'agenzia immobiliare con la relativa spesa dovuta alla provvigione per il servizio offerto, si può detrarre la somma ai fini Irpef in misura di 19 euro ogni 1000 euro di provvigione dichiarata.

Per usufruire delle detrazioni prima casa è necessario che vengano soddisfatti i seguenti requisiti: il richiedente non sia proprietario, nello stesso Comune, di un altro immobile idoneo ad essere adibito ad abitazione, neppure se in comunione con il coniuge; il richiedente non sia titolare di diritti di uso, usufrutto, abitazione su altro immobile nel medesimo Comune; il richiedente non sia titolare, per quote o interamente, di un'altra unità immobiliare su tutto il territorio nazionale, e per la quale abbia già ottenuto le agevolazioni previste dalla legge; l’immobile si trovi nel Comune in cui l’acquirente ha stabilito o stabilirà tempestivamente la propria residenza entro 18 mesi dall’acquisto avvenuto, o nel quale svolge gran parte della propria attività; l’immobile acquistato non rientri nella categoria “di lusso”.
Per effettuare le pratiche tecniche relative alla modulistica per terminare la compravendita di una prima casa può essere necessario l'intervento di un notaio.