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Contratto di affitto temporaneo

Contratto di affitto temporaneo
Esistono varie tipologie di contratti di affitto per un immobile ad uso abitativo, fra queste il contratto di affitto temporaneo o transitorio, nasce per rispondere alle differenti esigenze del mercato che vede il profilarsi di situazioni e condizioni abitative non necessariamente continuative nel tempo.

Ma quali sono le principali caratteristiche di un contratto di affitto temporaneo?

  • Ha una durata molto breve, la sua validità infatti va dai trenta giorni sino ad un massimo di diciotto mesi ovvero un anno e mezzo. I contratti classici invece prevedono accordi basati su tempi molto più lunghi: minimo di tre anni rinnovabile per altri due se si parla di canone concordato oppure quattro con automatico rinnovo in altri quattro per il contratto a canone libero.
  • Può essere indistintamente a canone libero oppure a canone concordato, in relazione alla zona in cui è ubicato l’immobile. Si parla di contratti a canone libero quando l’importo del canone è stabilito in una trattativa privata mentre, ci si riferisce a contratti a canone concordato, quando questi sono fondati su particolari accordi stipulati fra Comune e le associazioni e organizzazioni in rappresentanza dei proprietari e degli inquilini. Questa seconda tipologia di contratto prevede un canone mensile a prezzi calmierati. Si ricorda che le città in cui è possibile stipulare contratti di affitto a canone concordato sono quelle di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Genova, Bologna, Palermo, Bari, Catania e Venezia. Un contratto di affitto temporaneo a canone libero prevede una imposta di registrazione pari al 2% del canone pattuito mentre un contratto di affitto temporaneo a canone concordato prevede una imposta di registrazione pari all’1,4% del canone.
  • Prevede l’obbligo di versare un deposito cauzionale pari a due oppure massimo tre mensilità del canone.
  • I contratti di affitto temporanei non possono essere rinnovati. Solo nel caso in cui, il proprietario dell’immobile non neghi chiaramente tale possibilità, alla scadenza del contratto di affitto temporaneo si potrà effettuare un rinnovo basato però su una nuova tipologia di contratto, come il noto 4+4 (anni). I contratti tradizionali invece prevedono un rinnovo automatico salvo richiesta ufficiale di disdetta da parte di proprietario dell’immobile o affittuario.

Si ricorda infine che, quando la durata dei contratti di affitto, è superiore a trenta giorni complessivi in un anno, il contratto deve deve essere obbligatoriamente registrato all’Agenzia delle Entrate dal proprietario del bene immobile o dall’affittuario o conduttore. La registrazione deve essere effettuata entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto e può essere effettuata recandosi presso uno degli Uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate dislocati sul territorio nazionale oppure visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione dedicata alla registrazione dei contratti dei beni immobili e versamento delle imposte e seguendo le istruzioni.