Acquisto casa

L’acquisto casa è un momento importante per molte famiglie italiane. L’acquisto dell’abitazione di proprietà è infatti uno dei passi fondamentali per la costruzione di un proprio patrimonio familiare, quando possibile. L’acquisto casa può riguardare quindi una prima casa di proprietà, ma, quando le condizioni economiche lo permettono, anche quello di una seconda casa. La normativa fiscale sulle due tipologie di acquisto varia: in generale, il fisco grava maggiormente su chi acquista una seconda casa.
Quello che non cambia in ogni tipologia di acquisto casa è la necessità di un atto formale di compravendita, o rogito. In generale, il rogito è l’atto notarile redatto con le prescritte formalità, ossia con le caratteristiche previste dalla legge. Questo atto funge da prova legale dei fatti o atti giuridici compiuti dal notaio. Per rendere formale l’acquisto casa è dunque necessario passare tramite un notaio, mettendo in conto le conseguenti spese notarili.
Il contratto riguardante l’acquisto casa è quello di compravendita, che prevede il trasferimento di proprietà dell’abitazione a colui che paga il compenso pattuito con il proprietario precedente. Come si accennava in precedenza, l’atto di vendita deve essere siglato di fronte a un notaio, in forma pubblica. A cosa serve questo passaggio burocratico? A garantire l’identità delle parti in causa e a sancire la legalità dell’atto e la sua veridicità. In questo modo, viene salvaguardata la proprietà dell’abitazione.
Il rogito, in caso di compravendita fra privati, deve per legge contenere alcuni elementi obbligatori: il prezzo pattuito (questo è importante anche per accedere alle agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa), le modalità di pagamento (bonifico, assegno e simili), il ricorso di una o entrambe le parti a intermediari (in questo caso è necessario riportarne i dati) e le spese sostenute per l’intermediazione.
Questi sono i passaggi formali. È poi importante conoscere l’esistenza di agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa: vi abbiamo dedicato un approfondimento in questa pagina.
Quello che non cambia in ogni tipologia di acquisto casa è la necessità di un atto formale di compravendita, o rogito. In generale, il rogito è l’atto notarile redatto con le prescritte formalità, ossia con le caratteristiche previste dalla legge. Questo atto funge da prova legale dei fatti o atti giuridici compiuti dal notaio. Per rendere formale l’acquisto casa è dunque necessario passare tramite un notaio, mettendo in conto le conseguenti spese notarili.
Il contratto riguardante l’acquisto casa è quello di compravendita, che prevede il trasferimento di proprietà dell’abitazione a colui che paga il compenso pattuito con il proprietario precedente. Come si accennava in precedenza, l’atto di vendita deve essere siglato di fronte a un notaio, in forma pubblica. A cosa serve questo passaggio burocratico? A garantire l’identità delle parti in causa e a sancire la legalità dell’atto e la sua veridicità. In questo modo, viene salvaguardata la proprietà dell’abitazione.
Il rogito, in caso di compravendita fra privati, deve per legge contenere alcuni elementi obbligatori: il prezzo pattuito (questo è importante anche per accedere alle agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa), le modalità di pagamento (bonifico, assegno e simili), il ricorso di una o entrambe le parti a intermediari (in questo caso è necessario riportarne i dati) e le spese sostenute per l’intermediazione.
Questi sono i passaggi formali. È poi importante conoscere l’esistenza di agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa: vi abbiamo dedicato un approfondimento in questa pagina.