Accatastamento fabbricati

L'accatastamento fabbricati è una denuncia che va presentata all'ufficio catasto competente per territorio sia in caso di nuove costruzioni, sia in quello di modifiche di costruzioni già esistenti.
Nel caso in cui la denuncia venga presentata per una nuova costruzione, il termine ultimo per la presentazione è il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui l'immobile è diventato fruibile. Questo significa che se l'intestatario inizia a vivere nell'abitazione di nuova realizzazione nel mese di marzo 2014, la denuncia deve essere presentata entro il 31 gennaio 2015, per esempio.
Per gli immobili già esistenti ma modificati, il termine ultimo per la presentazione della denuncia è il 31 dicembre dell'anno in cui è stata presentata la dichiarazione di fine lavori. La denuncia per l'accatastamento fabbricati va presentata non solo quando viene modificata la struttura o la metratura dell'immobile, ma anche quando avviene una variazione della destinazione d'uso, cioè quando passa da abitazione a ufficio/esercizio commerciale o viceversa.
L'accatastamento dei fabbricati, oltre a essere obbligatorio, fornisce gli identificativi e la rendita catastale delle unità immobiliari ed è un documento obbligatorio per poter ottenere il certificato di agibilità e abitabilità per le nuove costruzioni, ma anche per ampliamenti, sopraelevazioni, cambi di destinazione d'uso, ristrutturazioni e restauri di un immobile già esistente. In pratica, per ogni lavoro che modifica in tutto o in parte la composizione architettonica di un immobile, è necessario presentare la domanda di accatastamento.
Nel caso di immobili ad uso residenziale composti da più unità abitative, la rendita catastale è data dalla totalità dell'immobile ai fini del solo pagamento Irpef, mentre ogni singola unità abitativa concorre a una rendita fiscale derivata dalla possibilità di creare reddito con affitti o vendita separata dalle altre unità.
L'obbligo di denuncia per nuovi fabbricati o per modifiche di fabbricati esistenti è in capo agli intestatari dell'immobile, a prescindere dalla tipologia dello stesso. Questo significa che è necessario presentare la denuncia anche per fabbricati agricoli e rurali, compresi i locali costruiti come ricovero attrezzi o ricovero mezzi, nonché tutti quei locali adibiti a magazzino o ricovero animali.
Nel caso in cui la denuncia venga presentata per una nuova costruzione, il termine ultimo per la presentazione è il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui l'immobile è diventato fruibile. Questo significa che se l'intestatario inizia a vivere nell'abitazione di nuova realizzazione nel mese di marzo 2014, la denuncia deve essere presentata entro il 31 gennaio 2015, per esempio.
Per gli immobili già esistenti ma modificati, il termine ultimo per la presentazione della denuncia è il 31 dicembre dell'anno in cui è stata presentata la dichiarazione di fine lavori. La denuncia per l'accatastamento fabbricati va presentata non solo quando viene modificata la struttura o la metratura dell'immobile, ma anche quando avviene una variazione della destinazione d'uso, cioè quando passa da abitazione a ufficio/esercizio commerciale o viceversa.
L'accatastamento dei fabbricati, oltre a essere obbligatorio, fornisce gli identificativi e la rendita catastale delle unità immobiliari ed è un documento obbligatorio per poter ottenere il certificato di agibilità e abitabilità per le nuove costruzioni, ma anche per ampliamenti, sopraelevazioni, cambi di destinazione d'uso, ristrutturazioni e restauri di un immobile già esistente. In pratica, per ogni lavoro che modifica in tutto o in parte la composizione architettonica di un immobile, è necessario presentare la domanda di accatastamento.
Nel caso di immobili ad uso residenziale composti da più unità abitative, la rendita catastale è data dalla totalità dell'immobile ai fini del solo pagamento Irpef, mentre ogni singola unità abitativa concorre a una rendita fiscale derivata dalla possibilità di creare reddito con affitti o vendita separata dalle altre unità.
L'obbligo di denuncia per nuovi fabbricati o per modifiche di fabbricati esistenti è in capo agli intestatari dell'immobile, a prescindere dalla tipologia dello stesso. Questo significa che è necessario presentare la denuncia anche per fabbricati agricoli e rurali, compresi i locali costruiti come ricovero attrezzi o ricovero mezzi, nonché tutti quei locali adibiti a magazzino o ricovero animali.